L’8 Gennaio 2022 è entrato in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50 ma in Italia sono ancora 1,248 milioni le persone ultra cinquantenni che non si sono sottoposte a nessuna dose di vaccino anti Covid-19.
Dal 1° Febbraio era prevista una multa per tutti i soggetti non in regola con la vaccinazione ma in assenza del Dpcm che disciplinava le modalità di verifica, era rimasta inapplicata.
Negli ultimi giorni, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Dpcm del 4 marzo che disciplina, tra le altre cose, le “modalità di verifica dell’obbligo vaccinale”, il Ministero della Salute ha inviato all’Agenzia delle Entrate più di 600 mila Codici Fiscali di over 50 che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale.
Ma facciamo un passo indietro e rivediamo brevemente quali sono le regole e le sanzioni per le persone con più di 50 anni che non sono in regola con i termini previsti per i ciclo vaccinale.
Obbligo vaccinale over 50
Dall’8 gennaio fino al 15 giugno 2022 tutti gli over 50 sono obbligati a sottoporsi alla vaccinazione.
Il Provvedimento del Governo prevede l’obbligo di tutte e tre le dosi di vaccino anti Covid-19, quindi del ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose) + terza dose (booster), con sanzioni per chi alla data del 1° febbraio non era in regola con il piano vaccinale.
Più nello specifico non è in regola chi a decorrere dal 1° febbraio:
- non abbia iniziato il ciclo vaccinale primario;
- non abbia completato il ciclo vaccinale primario nel rispetto dei termini previsti dal Ministero della Salute;
- non abbia effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario (dose booster) entro i termini di validità dei green pass precedentemente ottenuti.
E’ in regola invece chi alla data del 1° febbraio:
- ha ricevuto la dose booster (terza dose);
- ha ricevuto due dosi (ciclo vaccinale primario) ed è in attesa di ricevere la terza dose (booster) che va somministrata a distanza di 4 mesi (120 giorni) dalla seconda dose.
Qual’è la sanzione per chi non è in regola?
Per tutte le persone con età pari o superiore a 50 anni che alla data del 1° febbraio non erano vaccinate o non erano in regola con i termini previsti, scatterà una sanzione amministrativa pecuniaria di € 100,00 notificata attraverso l’Agenzia delle Entrate.
Cosa succede ora?
L’Ader (Agenzia delle Entrate Riscossione) precisa che al momento si è ancora nella fase di invio delle lettere di avviso del procedimento sanzionatorio ai soggetti inadempienti.
Tutti coloro che riceveranno tale avviso potranno inviare, entro 10 giorni, alla propria Azienda Sanitaria la documentazione per dimostrare, se ne hanno diritto, di essere in possesso dell’esenzione dall’obbligo vaccinale.
Dopo aver effettuato i dovuti controlli le Aziende Sanitarie inoltreranno la nuova lista degli inadempienti (senza gli aventi diritto all’esenzione) al Ministero della Salute per il controllo, l’approvazione definitiva e la firma.
In fine, entro 180 giorni, l’Agenzia delle Entrate provvederà alla stampa dei documenti e alla loro spedizione a tutti coloro che, effettuati tutti i dovuti controlli, risulteranno inadempienti.
Possiamo quindi dedurre che, anche ora che il Dpcm che disciplina le modalità di verifica dell’obbligo vaccinale è stato pubblicato, il procedimento rimane comunque molto lungo ed il rischio è che le sanzioni inizino ad arrivare quando l’obbligo vaccinale non sarà più in vigore cioè, per ora, dal prossimo 15 giugno.
Per saperne di più su l’obbligo vaccinale over 50 vi invitiamo a leggere il nostro articolo
oppure la pagina dedicata sul sito del Ministero della Salute raggiungibile al seguente link:
Covid-19, obbligo vaccinale dai 50 anni di età (salute.gov.it)
Leggi anche più informazioni sulle sanzioni a chi non è vaccinato sul nostro articolo
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