Dal 15 febbraio scatta il super green pass obbligatorio sul lavoro per tutti gli over 50, ottenuto con vaccinazione o guarigione. Tutto sulle sanzioni e sul comportamento del datore di lavoro.
L’aumento esponenziale dei contagi nelle settimane scorse, causato dalla variante OMICRON, ha portato il Governo, con Decreto Legge del 7 Gennaio 2022, a rivedere ancora una volta le regole in materia di obblighi e restrizioni nei luoghi di lavoro per i non vaccinati o per chi non ha effettuato la terza dose.
15 febbraio 2022, una data cruciale per i lavoratori over 50
Un’ulteriore stretta arriverà dal 15 febbraio quando tutti i lavoratori over 50 pubblici e privati, già colpiti dall’obbligo vaccinale in vigore da domani 1 febbraio, si vedranno obbligati anche ad esibire il Green Pass rafforzato o Super Green Pass (ottenuto con la vaccinazione o con la guarigione) nei luoghi di lavoro.
Già dallo scorso anno quello del lavoro è stato il settore più colpito, infatti con un susseguirsi di Decreti il Governo aveva già introdotto l’obbligo del Green Pass Base (che si ottiene anche con il risultato negativo di un tampone molecolare o antigenico rapido) per diverse categorie:
- medici e infermieri (1 aprile 2021);
- personale di scuole e università (1 settembre 2021);
- lavoratori di mense e pulizie scolastiche (11 settembre 2021);
- addetti delle RSA (10 ottobre 2021);
- tutti i lavoratori pubblici e privati (15 ottobre 2021).
Ma vediamo di capire meglio cosa cambia dal 15 febbraio rispondendo ad alcune domande.
Lavoratori over 50 senza Super Green Pass, quali sono le conseguenze sul lavoro?
Come già detto dal 15 febbraio tutti i lavoratori, pubblici e privati, che abbiano compiuto 50 anni dovranno esibire la certificazione verde rafforzata nei luoghi di lavoro. Tutti coloro che ne saranno sprovvisti verranno considerati “assenti ingiustificati” con la sospensione dal lavoro e senza retribuzione (dal primo giorno di assenza ingiustificata) ma senza conseguenza disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro fino alla presentazione del Super Green Pass.
Fino a quando è previsto l’obbligo del Super Green Pass per lavorare?
Il Decreto Legge prevede l’obbligo, per i lavoratori over 50, di presentare il Super Green Pass nei luoghi di lavoro fino al 15 Giugno 2022.
Quali sono le sanzioni previste per i lavoratori over 50 sprovvisti di Certificazione verde rafforzata?
Ai dipendenti che accederanno nelle aziende senza Green Pass Rafforzato verrà applicata una sanzione amministrativa da Euro 600,00 ad Euro 1.500,00 (fermo restando le conseguenze in ambito lavorativo).
Leggi maggiori dettagli sulla sanzione nel nostro articolo Obbligo vaccinale: multa a chi non si vaccina – Prenotazione vaccino
Come funziona per chi lavora in smart working?
Quando un lavoratore svolge la sua attività in smart working non è obbligatorio controllare il suo Green Pass in quanto l’obbligo è previsto solo nel caso di accesso in azienda. Rimane inteso che tutte le categorie sottoposte a obbligo devono comunque vaccinarsi.
Cosa fare se un lavoratore non può sottoporsi alla vaccinazione per comprovati motivi di salute?
Per coloro che si trovano in una situazione di accertato pericolo per la salute o che abbiano specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di base o dal medico vaccinatore è prevista l’esenzione dalla vaccinazione. In questo caso il datore di lavoro non potrà sospendere il lavoratore ma dovrà assegnargli mansioni diverse (anche smart working) senza decurtazione della retribuzione.
Il datore di lavoro invece come deve comportarsi?
Il datore di lavoro è soggetto all’obbligo di controllare che tutti coloro che abbiano compiuto 50 anni ed entrano in luogo di lavoro per motivi professionali, compresi collaboratori esterni o dipendenti di ditte che effettuano manutenzione, siano in possesso del Super Green Pass.
Cosa deve fare il datore di lavoro se un dipendente entra in azienda con un Green Pass Rafforzato falso o senza?
In questo caso il datore di lavoro deve allontanare il dipendente inviando contestualmente una segnalazione alla Prefettura per l’applicazione della relativa sanzione amministrativa. L’azienda può inoltre attivare un procedimento disciplinare per il dipendente che ha adottato condotte contrarie alla legge.
Il datore di lavoro può delegare il controllo delle certificazioni ad altri?
Si, il datore di lavoro può delegare altre persone per il controllo dei Green Pass o Green Pass Rafforzati tramite delega scritta.
Si può sostituire un lavoratore senza Green Pass Rafforzato?
Per le sole aziende con meno di 15 dipendenti è prevista la possibilità di sostituire il lavoratore assente dopo 5 giorni di assenza ingiustificata. La durata della sostituzione, con regolare contratto, può essere di massimo 20 giorni lavorativi da suddividere in due blocchi da 10 giorni l’uno, da utilizzare fino al termine del 31 marzo 2022 (fine dello stato di emergenza).
I datori di lavoro rischiano delle sanzioni?
Anche per i datori di lavoro che vengano meno ai controlli delle certificazioni è prevista una sanzione amministrativa che va da Euro 400,00 a Euro 1.000,00.
Per ulteriori dettagli sull’obbligo vaccinale per gli over 50 vi invitiamo a leggere il nostro articolo Obbligo vaccinale over 50 e terza dose: come funziona o a consultare il sito del Ministero della Salute Covid-19, obbligo vaccinale dai 50 anni di età (salute.gov.it)